Comitato Regionale

Emilia-Romagna

Una bolognese in Canada: Martina Grimaldi oro ai Campionati del mondo di nuoto

La giovane nuotatrice commenta il successo nella 10 km e la vita nel circolo Uisp tra vecchi amici e studi universitari.

Martina Grimaldi ai Mondiali di Roma del 2009di Vittorio Martone

 

BOLOGNA - L'abbiamo lasciata esattamente un anno fa dopo la conquista del bronzo nella 10 km di fondo ai Mondiali di Roma. La ritroviamo oggi con al collo la medaglia d'oro dei Campionati del mondo di nuoto nella gara di fondo sulla distanza - ancora una volta - di 10 km, tenutasi sabato 17 luglio nelle acque canadesi del lago Saint Jean a Roberval. Si tratta di Martina Grimaldi, atleta ventunenne del Circolo nuoto Uisp di Bologna e del gruppo sportivo Fiamme Oro Napoli, che dalla capitale al Canada porta in giro, oltre alla sua grande classe di nuotatrice, anche il nome della Uisp. La consueta timidezza è rimasta, anche se nel rispondere alle domande e discutere della sua prestazione si avverte una crescita, che non riguarda il callo ad aver rapporti con la stampa ma piuttosto la progressiva scoperta di una profonda consapevolezza nei propri mezzi.

Martina, raccontaci un po' quali sono le tue sensazioni dopo questo successo.
"Sicuramente sono contenta del risultato ottenuto. Ci ho lavorato tanto nel corso di quest'ultimo anno anche se onestamente non mi aspettavo di riuscire a raggiungere questo traguardo".

Come descriveresti lo svolgimento della gara?
"Per la verità ho fatto la mia solita gara, cercando di stare coperta tra le prime per poi cercare di attaccare nell'ultima parte del percorso, a 1000 metri dall'arrivo. Dopo l'attacco, a 500 metri dal traguardo mi sono accorta che nessuna riusciva a stare dietro di me e lì ho capito che senza sbagliare nulla potevo farcela".

La tua stoccata dopo l'ultimo giro di boa ha fatto il vuoto. Personalmente mi ha fatto pensare, con un paragone al ciclismo, alla famosa "fucilata di Goodwood" di Saronni. Ti aspettavi un effetto così dirompente della tua azione?
"Per la verità non ci pensavo proprio. Credevo che saremmo arrivate alla fine tutte in gruppo per poi giocarcela in una volata serrata. E invece dopo l'ultima boa le altre mi sono sembrate ferme".

Dopo il bronzo dello scorso anno, c'è stato qualche cambiamento nella tua esperienza sportiva all'interno del Circolo nuoto Uisp di Bologna?
"In verità non c'è stata nessuna novità sostanziale. Abbiamo continuato a lavorare tranquillamente a casa, con il solito atteggiamento rilassato di sempre. Poi una volta ricevuta la chiamata in nazionale ho avviato la preparazione con gli altri compagni e adesso sono in attesa di ritrovarmi con gli atleti che tra un po' troverò per la preparazione agli Europei di Budapest. Sicuramente, visto il risultato ottenuto, abbiamo lavorato meglio rispetto all'anno scorso. Io poi sono sempre rimasta la solita ragazza umile e modesta, pur tenendo presenti i miei obiettivi e la consapevolezza che ho raggiunto un podio mondiale".

Come descriveresti la vita nel Circolo nuoto Uisp?
"Molto positiva. Con tutti i ragazzi c'è un rapporto di amicizia molto forte. Gli allenatori sono delle persone molto socievoli, con cui parlare di qualsiasi tipo di problema. Loro cercano sempre, insieme anche alla mia famiglia, di trovare la soluzione migliore a tutti i problemi che mi si possono presentare. Sono persone che hanno un approccio molto particolare al mestiere che fanno e nei confronti delle quali ho piena fiducia. Mi sento ovviamente di ringraziarli per questo risultato. Per quanto riguarda la parte tecnica poi, a casa lavoro un po' più da sola visto che sono pochi gli atleti fanno allenamenti per il fondo. In vasca però ho sempre Marco Orsi, che è un velocista, come compagno di corsia".

Sei iscritta al corso di Scienze statistiche dell'Università di Bologna. Come stanno procedendo i tuoi studi?
"Direi bene. Quest'anno ho dato tre esami. Adesso ovviamente mi sono fermata per l'estate e riprenderò quando tornerò a casa. Spero di avere qualche appello utile a settembre dopo gli Europei di Budapest"

Cosa ti aspetti dalla gara di domani (22 luglio) che ti vedrà impegnata sulla distanza di 25 km?
"Su questa distanza onestamente non saprei cosa aspettarmi. Ovviamente andrò in acqua con l'obiettivo di dare tutto ciò che ho, cercando inizialmente di rimanere coperta per capire poi cosa fare in base alle mie sensazioni. Lì tra l'altro saremo in poche ad avere già una gara come la 10 km sulle spalle. Ma speriamo bene".

SERVIZIO CIVILE: Mettiti in gioco con Uisp!

 

UP! Uisp Podcast - Sport, politica e attualità

SPORT POINT - Consulenza accessibile per lo Sport

Differenze in Gioco - Sport libera tutt*

PartecipAzione: AssociAzioni in-formazione

Briciole di Pollicino: la formazione Uisp

Il calendario degli appuntamenti di formazione per istruttori Uisp

Forum Terzo Settore Emilia-Romagna

Il sito del Forum del Terzo Settore Emilia-Romagna